venerdì 29 novembre 2013

Cronistoria di due giorni di Novembre

Oramai il freddo è arrivato, anche alla faccia di chi continua a dirmi che qui a Roma si esce tutto l'inverno con la felpa, al massimo con un giacchino leggero, anche a Natale. Come sempre: provare per credere: freddo cane anche qua, come su aR nordE! Nel frattempo, e qui si sa perché, la Roma non è più prima in campionato e ha cominciato a perdere colpi...
e il Milan è a +1 sul Sassuolo!!
Ma novembre mi ha permesso, dopo alcuni mesi, di tornare al nordE, a trovare mamma, papà e qualche amico.
E si sa che Novembre, considerato da tant(issim)e persone come il mese più triste dell'anno, sia perché vi ci cadono "i morti" (maniera molto poco elegante per chiamare il 2 novembre, giornata in ricordo dei nostri cari "santi"), sia per il clima non solitamente favorevole, in realtà nasconde sempre delle ottime sorprese al turista che si reca nelle più svariate mete del mondo, magari privilegiando zone calde e tropicali non interessate da cicloni, piogge, ecc.
Evitando queste mete, sono solo i veri viaggiatori che decidono di passare le proprie vacanze al freddo, approfittando di prezzi più bassi e di qualche festa che pochi "estranei" conoscono.
Tra queste mete ovviamente campa la città di Venezia, turistica per eccellenza, unica! (Mai mi permetterei di dire che è la città più bella del mondo, visto che il campanilismo non fa per me), ma unica, posso permettermi di dirlo!
E Venezia in novembre mostra sempre il suo lato più interessante per i cultori del genere...e non del bel tempo, ovvio.
Infatti in questo periodo il rischio di acqua alta è altissimo, previsto, e prontamente confermato.
E forte di  qualche giorno libero dal lavoro, grazie ad Italotreno.it, sono riuscito a tornare a casa per 55 eurI andata e ritorno Roma Tiburtina-Padova-Roma Tiburtina, 3 ore e 7 minuti a tratta, raggiunti e mantenuti i 300 km all'ora, Wifi gratuito.
Il viaggio è cominciato con una strana persona che mi guardava dalla parete di una stazione ferroviaria di Roma:
Il Grande Fratello vi guarda!

Una volta giunto a casa, la mamma mi ha accolto facendomi prendere visione del mio pranzo del giorno dopo:

Mi dispiace per i vegetariani, ma a certi piaceri non resisto!
Ho approfittato per cui di una impellenza burocratica di natura accademica per recarmi di persona a Venezia "Città"
La sede dell'Università è facilmente raggiungibile, il tempo era bello, e dopo lunghe attese per una faccenda di 5 minuti scarsi, ho approfittato della situazione per fare una bella passeggiata nell'isola, cosa che non facevo da un bel po' di tempo.
Che poi non so perché ma statisticamente è provato che il sottoscritto, dopo aver atteso venti trenta minuti il proprio turno, se la cava poi con 2 minuti per l'operazione che deve fare allo sportello, qualunque sia il motivo dell'attesa e qualsiasi sia lo sportello, che spazia dall'ufficio postale, alla banca, in cassa al supermercato.
E' risaputo che il fenomeno climatico che interessa l'isola (le isole, in realtà) di Venezia è quello dell'acqua alta, e proprio in novembre la probabilità di vederlo e di "goderne" è molto alta. Ma raro è riuscire a trovare un ottimo compromesso di acqua alta e città comunque girabile a piedi senza problema alcuno, quando cioè il fenomeno si verifica, ma in maniera molto leggera, alla qual cosa aggiungere una giornata di sole incredibile, quale mi è capitata.
E così, mentre alcune ragazze in minigonna si divertivano a farsi fotografare in piazza, sedute tranquillamente al bar, dove l'acqua si era alzata parecchio,
Qui cosc'!
Altri camminavano allegramente, forti degli stivali di gomma grazie ai quali qualche scarparo o qualche abusivo ci fa ovviamente la cresta.
Di fronte al Tribunale
Dietro il Tribunale
Calle cieca (sull'acqua!) con particolare di sacco delle immondizie galleggiante
Gondola in passaggio: speravo il gondoliere non sbagliasse strada!
Approfittando della situazione, della bella giornata e dell'avvicinarsi (si fa per dire) dell' ora di pranzo che avanzava, mi sono incamminato verso il Ponte di Rialtonon ho potuto (E non ho voluto) resistere ad un rito considerato molto sacro da quelle parti...
Spritz: 2 euro!
Effettivamente, abituato a pagare 5 o 6 € questa specialità veneta in giro per l'Italia e, purtroppo anche in Europa, non si può evitare di farne scorpacciata quando si passa per il Veneto!
Non ho potuto evitare di entrare al "Filò", locale alternativo veneziano, ovviamente deserto a quell'ora. Non ho potuto evitare di entrarci perché me la stavo facendo sotto e urinare per la strada a Venezia, come del resto in tutto il mondo, non è il massimo. Particolari del bagno:
Madoooooo', pure a Venezia!!!



 E questi sono invece dei particolari della sala bar:
Satira MOLTO attuale!!

Visione nostalgica delle lire

Ovviamente la famiglia tutta, compreso l'expat di mio fratello, tornato a casa per un recupero ferie (2 giorni!) mi aspettava a tavola per pranzo, dove ciò che era della prima foto, è diventato questo:
Sempre senza ritegno alcuno!

E la mamma, che mi vede poche volte l'anno, ha come sempre raccolto due/tre feste per farmi assaggiare una composizione di dolci molto interessante e tradizionale. Non vado per nulla matto per i dolci, ma non si poteva dire di no:

Da sinistra, in senso orario:
  1. Patata americana, o batata, o patata_america, come la chiamano gli ultracinquantenni in Veneto. "Dessert" immancabile nelle tavole venete nel periodo autunnale
  2. Una fetta di tortona, dolce tipico del mio paese, approfittando del fatto che proprio in quel giorno, 21 novembre, cade la festa della Madonna della Salute, una delle feste cristiane più importanti, forse la più importante di Venezia e dintorni
  3. Una specie di bacio di dama autoprodotto dalla mamma, al quale sta ancora dando un nome (nel frattempo, nel dubbio, l'ho fatto sparire dal piatto)
  4. Una fetta del San Martino, altro tipico dolce locale, regalatole dalla mitica "zia" Lucia, storica vicina di casa e compagna di mille avventure. Forte del fatto che San Martino fosse passato da soli dieci giorni (11 novembre), la mamma me l'ha tenuto da parte, e dal piatto è ovviamente stato fatto sparire rapidamente.
Ultima tappa tra tante della mini-vacanza presso la mia casa natale, un ottimo aperitivo di mezzogiorno con Pietro e mio fratello.
Ovviamente la ricetta oramai la conosciamo tutti!
Purtroppo il lavoro chiama, e bisogna tornare all'ovile...ma tornare a casa al momento giusto fa sempre molto piacere! Mi auguro di poterlo fare prima di Natale.

La libera ispirazione a Breaking Bad per la nuova release della copertina del blog è, per quanto banale, giustificata dall'aver finito di vedere tutte le puntate e in segno di ringraziamento alla produzione e cast tutto, serie TV veramente incredibile! Ringraziamento ovviamente va anche al DOC per il link alla pagina per creare i banner.

1 commento:

  1. la patata americana era un must a casa di mia nonna da bambino! mi manca tantissimo quel sapore!
    ottima recensione lucio dei tuoi giorni alla tua itaca!

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