mercoledì 29 giugno 2011

Top Trash 6

Giusto la settimana scorsa ho acceso 10 minuti la Tivvù (cosa che non faccio praticamente MAI!) in quanto ero in hotel, era tardissimo e non avevo voglia di accendere il PC per navigare. Si parlava di Trash alla TV, in pratica un vortice...visto che la TV di suo mi risulta diventata totalmente Trash, togliendo lo sport, qualche TG, qualche documentario di Discovery e poco altro...ma non è di questo che voglio parlare. Di musica e cinema trash se ne parla già dappertutto.
Per cui anche per questa puntata ho trovato qualcosa che riguarda accessori di ABBIGLIAMENTO e ovviamente AUTOMOBILI e SCARPE.

Per gli accessori di abbigliamento questa settimana vorrei parlare di occhiali.
Sono dell'idea che, considerato che una bella fetta della popolazione ha problemi di vista, l'occhiale sia, oltre che uno strumento per la correzione dei suddetti problemi, qualcosa che possa diventare una caratteristica molto attraente ed intrigante di una persona.
Certo è che abbinare le due cose non è sempre facile.
Infatti, chi indossa le 
Lenti fumé

deve avere messo da parte la voglia di attirare a sé gli sguardi delle altre persone. Probabilmente perché per adoperarle, ha bisogno di un certificato dell'INPS, di un pre-presionamento o qualcosa del genere...si ricordano due vip che non riescono a farne a meno...
Le sue...
e Roy Orbison...molto anni '60!
Ovviamente, tra gli accessori incriminati questa settimana, non poteva mancare, giusto per tenere "a stretto contatto" questo tipo di occhiali
Il cordoncino
Età minima per l'utilizzo: 62 anni compiuti!
Acquistato in un viaggio in Kenya nel 1971
Quello della Prof. di latino
Direi che per oggi vince lui!
Altresì inguardabile è
L'occhiale riparato con lo scotch
Qualche setta scolastica americana in qualche film lo usa come "item" per farsi riconoscere...
No, mi sa che oggi vince lui!
Faccio notare il particolare del taschino:





Venendo ai motori, non ho potuto resistere ad inserire un classico che ha fatto degli anni '80 una delle epoche più tristi per quanto riguarda i mezzi di locomozione "alternativi" (più che altro per chi non riusciva a farsi la macchina)
Primo fra questi, obbligatorio da menzionare,

Il Sulky
Nel suo patetico orrore rosso-Ferrari
Denominato al tempo Microcar, aveva del disgustoso alla sola pronuncia del nome!
Prontamente cocciato sul muro di casa...
Cattivo, ruggente e dai colori sgargianti!
Fortuna ha voluto che chi se gli è tenuti, oggi ha un capitale fra le mani, ma ha anche avuto il coraggio di vantarsi di averli guidati quando andavano di moda!
Se ti toglievano la patente perché eri un delinquente, avevi la gioia della libertà di poter guidare questa meer-da!
 Se ne avessi uno, non esiterei a tenerlo ben custodito usando un altro pacchiano accessorio per l'auto,
Il copriauto
Fastidioso come un martello pneumatico alle 5 del mattino, denigrato dalla maggior parte della popolazione, è sempre stato sinonimo di bestemmie da parte di chi lo faceva indossare all'automobile e soprattutto, alle 5 del mattino del 3 gennaio, a chi lo toglieva dall'automobile, con temperature sotto lo zero, ancora ubriaco dal veglione di San Silvestro.
Magari, l'auto, la adornerei con un simpatico
Coprivolante leopardato
E per finire, una carrellata di scarpe che per par condicio, viste le precedenti puntate, non potevo non inserire. Mi dispiace vivamente perché ritengo questa una delle migliori marche di scarpe del mondo. Ma anche lei non è riuscita a non proporre al mercato
Le Adidas con il tacco
Con tanto di numero di maglia sulla linguetta! Sobrie ed eleganti!
Con le 3 bande sulla zeppa, in versione Black e Da_Domani_Smetto
Che poi addosso ti stanno proprio bene! Ti fanno anche notare la caviglia fina! Quand'è il prossimo appuntamento al Cotton Club di Campagna Lupia?!?
Aho, me pari Niki Lauda!!
Per i visionari del tacco al contrario!
Ma secondo me Adidas si è superata. E' orgogliosa di una collezione di scarpe disegnata da un personaggio che non voglio nominare perché magari mi trovano a parlare male di lui...metto al vaglio le sue creature creazioni:
Un Lsd al giorno toglie il medico di torno
Che poi indossate da questo modello rendono proprio l'idea di un paio di scarpe eleganti e decise per l'uomo duro e virile!
Più belline un po' psichedeliche no?
Con le ali sul retro, cosa ne pensate?
Sì sì, con questa faccia vanno proprio bene!
Belle con colorazione da pantofola della nonna!
Dorate: le voglio!!
Questa variante dovrebbe invogliare invece i motoristi di tutto il mondo:
Versione Hot Wheels
Queste dovrebbero andar bene invece per chi ha qualche problema di presa
Tra l'altro si chiamano tipo "Attitude Metro"...nel senso che hanno un metro di linguetta!
Oppure abbiamo pure la versione per chi è previdente:
Se rompi una linguetta, ne hai altre due di scorta!!
Ma Adidas non si dimentica di voi manco sotto la doccia:
Versione Hot Wheels - Under the shower
E ovviamente, non potevano mancare anche i modelli per fare contente voi, o' patite delle ballerine
Dai colori sobri e da portare in qualsiasi occasione
Battesimi, prime comunioni, matrimoni
Cresime, ricevimenti e balli di fine anno!

martedì 21 giugno 2011

Top trash 5

Arriva l'estate e assieme a lei la voglia di mettere in garage l'automobile e di uscire di casa in bicicletta o in moto. Visto che sono stati nominati e stiamo entrando in piena stagione, parlerò oggi di bici e motorini. Ovviamente non può mancare l'angolo degli accessori e infine, una collezione di scarpe niente male. Ho notato dalla loro euforia, che i designer di scarpe, probabilmente meglio conosciuti come modellisti, come tutti gli artisti, hanno una fantasia inarrivabile talvolta, peccato per i risultati, ogni tanto.

E andando in ordine vediamo cos'ho trovato nella sezione BICI.

Quando ero piccolo, e molto anni prima mi hanno assicurato che la cosa era particolarmente più grave, esisteva una forma di corruzione plebea per portarsi a casa i premi più belli della sagra agostana del paese. Chi sganciava la mancia più alta vedeva cadere fra le sue mani il numero vincente del primo premio in palio...fino a quando ho frequentato attivamente questo tipo di baraccone, il suddetto premio era immancabilmente un pessimo esemplare di
Caloi Ceci

Nelle versioni più patetiche del mondo...
Una bici, una garanzia: ti sarebbe durata al massimo 2 mesi...avresti perso la ruota per strada, ti si sarebbero smontati i pezzi di telaio in corsa, saresti salito in sella alla bersagliera il giorno in cui avresti indossato i pantaloni bianchi per andare a fare un giretto in campagna con la ragazzina del momento, che però aveva la Graziella.
Non poteva mancare un oggetto che ha fatto culto negli anni '70 e '80,  

La Bici da Cross
Nera, cattiva, con il cambio rigorosamente sul telaio
Sedile regolabile in altezza, cambio sul telaio
Comoda per le gite nel weekend con l'amichetta
Una simpatica versione Carioca, sempre biposto
Chi ha pensato bene di appenderla al chiodo!
La bici per eccellenza negli anni '80. Bastava che riecheggiasse la parola "CROSS". Ma per cortesia, provate a guardarvici in sella seriamente, provate ad immaginare oggi i vostri bimbi in sella a questi bolidi...ma che cross e cross, che al primo saltello rimanevi a piedi e bell'e castrato finivi per cantare tra le voci bianche del coretto della chiesa!
Particolare del cambio
Sella Cross "Confort"

Sella Cross 20 "Sport"

Sella Cross "Extreme"
E come accessori per la bici, che in futuro saranno ricordati numerosi, non posso che esordire con due indimenticabili e immancabili gadgets.

La sirena da bici
Con diversi effetti sonori. Era chiaro che chi se la installava aveva un futuro da arrotino...
E il secondo più artigianale, più che un gadget un trucchetto da paesani:
La scheda telefonica infilata nei raggi
In teoria serviva per far simulare alla bici il rumore di un motore. In sostanza, una volta attivata anche la dinamo, la bici diventava una cyclette con difficoltà 6/10 e pendenza 10%...ma eravamo piccoli e ci interessava solo far bordello, magari alle 2 di pomeriggio del 3 agosto con 36°C e le vecchie che ci mandavano a quel paese perché stavano dormendo!

Passando ai CICLOMOTORI, già mi vergogno per le immagini che sto per inserire pubblicamente.
Arrivare al compimento dei 14 anni era per noi fanciulli un momento cruciale: potevamo scorazzare per il paese a bordo del nostro fido motorino. Ed eri marchiato in base al motorino che avevi...un po' come chi "da grande" si è comprato la Duna o l'Arna. Era dunque assolutamente fondamentale stare attenti a "come" si usciva di casa.

Non posso non cominciare dal classico motorino della pinga per eccellenza
Il Califfo
Una delle peggiori espressioni motociclistiche di tutti i tempi. Ha segnato assieme ai fratelli
Super Califfo
Califfo Deluxe
E Califfone
 una generazione intera...di alcolisti di borgata, che non vedevano l'ora di uscire di casa con la scusa della bella stagione, e parcheggiavano il loro bolide di fronte al Bar dello Sport, dove passavano giornate intere a giocare a briscola e a tracannare vinaccia maledetta a 500 lire al bicchiere, il tutto per dimenticare la moglie a casa e l'inculata che hanno preso comprando questi cessi ambulanti!

Continuo con degli esemplari di motorino che hanno segnato più o meno la stessa epoca.
Testi e Garelli da nani
 Garelli CityBike del 1972
Testi Mini Chic del 1972
Simpaticamente rinominato in veneto come "Schicia_bae" (Schiaccia_palle) è resistito fino alla chiusura dei fruttivendoli di quartiere, poi è morto.
Testi ci ha regalato anche questo splendido esemplare di merda ambulante su due ruote:
Il Carabo Cross
Consideratissimo tra l'altro tra gli amatori di moto d'epoca. Mah...

Ma come dimenticare i top della gamma della Piaggio (di Pontedera - Pisa), che ha regalato veri e propri sogni agli adolescenti di tutta Italia e non solo. Non si è però dimenticata di proporre al mercato qualche aborto che ha macchiato di nero il suo marchio storico.

Il Grillo Piaggio
 Wikipedia ci ricorda che "Rappresentava il concentrato della tecnologia Piaggio per quanto riguarda la gamma Ciao/Si/Bravo".
 Mestamente ci ricorda pure che "Commercialmente, fu un modesto successo"...ettecredo, era un motorino del cazzo!! Esemplari venduti per paese in Italia: 0,5
Caduti profondamente nel dimenticatoio, penso di averne visto qualche esemplare nella Sottomarina di metà anni '80, da non sottovalutare la potenza dei "fratelli"
Boss Piaggio
In versione GT
Tecnicamente avanti rispetto a Ciao e Sì, era dotato di alcune migliorie come la pedalina per l'avviamento al posto degli storici pedali, lo spegnimento a pulsante, le frecce con relé ad intermittenza, portacasco e tachimetro. Cerchi 16''! Sempre wiki ci ricorda che la durata di questo bolide nel mercato è stata addirittura di un anno!!! Non si poteva guardare! Esemplari venduti per paese in Italia: 0,1
Boxer Piaggio
Boxer 1 - Anni '70
Boxer 2
 L'antenato del Sì, in due versioni: la 1, sella monoposto, la 2, sella biposto...semplice no? Addirittura godeva in qualche modello del variatore automatico di velocità, ci ricorda sempre wiki " Il variatore garantiva prestazioni migliori soprattutto in partenza e in salita, variando automaticamente il rapporto di trasmissione".

Come non ricordare un aborto spontaneo della Piaggio quale il 
Super Bravo Piaggio
Dalla linea moderna
elegante, comodo e pratico...
Si gireranno tutti a guardarti se ti compri quello "Avanti"!
Esemplari venduti per paese in Italia: 0,08
Sempre utile nelle stagioni meno generose il famigerato
Parabrezza per il Bravo
Da notare che la foto è stata scattata nel 2011!
 Uno degli ultimi moto-aborti Piaggio risale all'ormai lontano 2000:
L'Ape Cross
Con motore Euro 2
Versione: "Con la pubblicità porca ne vendiamo di più"
Una offesa ad uno dei mezzi di trasporto più storici dell'industria italiana rinata nel dopoguerra, una rivisitazione che ha fatto rattristire generazioni di imbianchini e muratori in proprio...Con quell'odiosa pubblicità, che ti ricordava che potevi andare a prendere la tua bimba senza il casco, ma non dovevi dimenticarti il nuovo numero di Dylan Dog prontamente sul cruscotto!
Ed ecco l'angolo delle calzature


Nell'ultimo post si è trattato un tema gramo come le Nike con i tacchi (una bizzarra e oserei dire patetica collezione). Per par condicio  non potevo escludere una carrellata sulle più inguardabili proposte da parte delle altre marche. Mi limiterò in questo post a un marchio che di scarpe ce ne ha vendute a bancali negli ultimi 30 anni e che, per dare spazio a qualche modellista dipendente da LSD, non ha resistito a mettere in commercio delle merde clamorose.

Le Converse con i Tacchi
Il mercato guarda avanti, e se Nike ti propina il tacco, Converse deve starci dietro! Non possiamo fare a meno di farci concorrenza in questa nicchia di mercato!
Rosso NBA
In versione Dancin' Queen
Versione Camel Trophy
Versione Metallaro
Versione Candy Candy
Altra versione Metal
E pensare che non solo qualcuno le ha pensate e le ha disegnate...le hanno pure prodotte...e qualcuno le ha pure comprate e se le indossa per bene per camminarci!!
A questo punto, se devo fare 30 faccio 31 e mi compro queste Converse:

Posso vantarmi di aver risparmiato nell'acquisto dei pantaloni...o delle scarpe, a seconda dei punti di vista!
Però, il tutto solo dopo aver comperato tutta la gamma di colori di queste:
Che forse se usate come soprammobile sono anche carine...