lunedì 25 luglio 2011

Top Trash 8

Reduce dal personale 10° anniversario della  Fete Blanche di Velden, in cui non sono mancati i richiami da parte dei partecipanti su alcuni accorgimenti decisamente da spazzatura, parlerò oggi di qualcosa che ha a che fare con la moda, senza tantissime pretese, ovviamente sezione scarpe.
Inserirò qualcosa di sensazionalmente inarrivabile per quanto riguarda i motori, cosa che mi provocherà qualche inimicizia, ma non è colpa mia!

Visto che di moda in bianco si è parlato nei giorni scorsi oltre il confine italo-austriaco, mi è stato suggerito da una collega di lavoro di inserire almeno una trafila sul
Mocassino bianco
Che di per sè, con il giusto taglio e il giusto abbigliamento, non sfigurerebbe nemmeno. Fatto sta che nel corso degli anni i soliti stilisti bizzarri altro non fanno che aggiungervi le solite frange, i soliti fiocchetti e le solite applicazioni che li rendono come sempre tanto virili! La collega in questione mi ha raccontato che al primo appuntamento con l'omino del caso, dopo averlo visto arrivare con questi aborti ai piedi,  ha deliberatamente deciso, scusate la schiettezza, di non dargliela!
Magari il giorno della Prima Comunione sì, ma non in pista alla Capannina di Arsego il venerdì sera!
Proseguendo nella sezione "le tue scarpe per la vita", avendo parlato negli scorsi post di scarpe sportive con il tacco di varie marche, sempre e comunque per par condicio, non potevo tralasciare la marca del fratello dell'Adidas,
le Puma con il tacco
Decisamente meno vistose rispetto alle Nike, molto più sobrie, ma dal design particolarmente patetico.
Anti-nebbia
Gran tacco!!
Messe a confronto con il modello maschile senza tacchi
Firmate, da usare a bordo di una F.1
Il tacco c'è, ma non si vede!
Passo quindi alla sezione ciclomotori.
Mi sembra il momento di parlare di qualcosa di serio per quanto riguarda forse il ciclomotore più zarro della storia, almeno di quella recente, semplicemente una pietra miliare intramontabile:
il Fifty Malaguti
Pensavate di trovarvi subito la foto di quello quasi decente prodotto per ultimo...guardate invece come usciva da Bologna nel 1974. Il Fifty risulta essere una delle maggiori espressioni del ciclomotore italiano, è stato prodotto dal 1974 al 1997 interamente in Italia e ha subito molti restyling. Un passo da gigante, nel 1993, gli ha consentito di farci viaggiare con 4 marce e non più solo 3, sfruttando una liberalizzazione della legislatura italiana. E così con il tempo è passato
A questo nel '77
A questi colori sgargianti
Al modello Black Special
Al Fifty Top del 1985, in voga nel lungomare di Sottomarina
Al Fifty Evo, da guidare rigorosamente con le scarpe da barca a vela e calzino bianco!
Ai più moderni Fifty Top e uno...
e due...
...e tre, Top-di-Gamma
E arrivati qui, il motorino poteva anche avere qualcosa da dire esteticamente, finalmente le linee erano diventate moderne, i colori vivaci e al passo con i tempi (un quindicenne con questi colori poteva anche fare la sua sporca figura). Qualcosa però girava storto...nessuno resisteva a piazzargli sopra dei motori killer (75cc...80cc...100cc..) e delle inguardabili marmitte che lo facevano diventare una macchina infernale a 150dB!
E ti arrivavano queste cose in giro per le strade:
Motore 70cc, carburatore, variatore e scarico rifatti
Cattiveria del "tubone" da vendere!
Rigorosamente irraggiungibile!
E non si può parlare del Fifty se non si parla del suo più agguerrito concorrente, che in scala mondiale forse pure lo batte!
Il Peripoli Oxford
Motore 80cc, Carburatore 28mm, Marmitta Simonini (Fonte Wikipedia)
Una fabbrica di Montecchio Maggiore (VI) metteva in circolazione negli anni '80 questo bolide. Cito liberamente quanto riporta testualmente uicchipèdia a riguardo:
"...Culturalmente, può essere considerato a tutti gli effetti un'espressione di quell'edonismo reaganiano che anche in Italia andava diffondendosi in quel decennio. Infatti, nell'Oxford il piacere di guida è la priorità e gli oxfordisti considerano il proprio tubone ben più di un normale mezzo di trasporto. Anche l'estetica diveniva quindi fondamentale, fu infatti uno dei primi ciclomotori dotato già di serie di determinati particolari estetici a quel tempo curati solo da moto di grossa cilindrata. I cerchi in lega, la Sella Yankee e le colorazioni sportive rendevano l'Oxford particolarmente accattivante, mentre il robusto telaio le forcelle, gli ammortizzatori, gli pneumatici ed il motore a 4 rapporti erano tutti elementi sovradimensionati, in grado di supportare sollecitazioni ben superiori di quelle che offriva all'uscita della fabbrica; da molti giovani ancora considerato uno dei più bei cinquantini in circolazione..."
Uno dei più bei cinquantini in circolazione?? Sì, quando lo parcheggi al Cotton Club di Campagna Lupia la domenica pomeriggio, Sì!
In disco ci puoi andare così...
o così...
O anche così...
...o infine così! Buona caccia in disco!

martedì 12 luglio 2011

Top Trash 7

Il caldo è arrivato in pompa magna in giro per tutta l'Italia. Dunque tutti in giro a ballare dietro le musiche del Don Omar con qualcosa di duro o ascoltando la Rabiosa Shakira con parrucca stile Pulp Fiction. Questa settimana ci si focalizza decisamente su una collezione di scarpe a dir poco raccapricciante. Tutte scarpe estive ovviamente, che vengono buone in questa stagione...magari non in questo mondo!

Ma prima uno sguardo al panorama AUTOMOBILI per capire cosa ci siam dovuti godere negli anni '70-'80 in giro per le strade. Mentre qualcuno già andava in giro a fare il fichetto con la Golf Rabbit e qualcun altro a stento riusciva a portarsi a casa la Uno 45, da qualche parte del globo (poco più a ovest di noi) le strade erano seminate di una merdina che girava su quattro ruote e prendeva il nome di
Renault 14
a 7 cavalli della felicità!!!
La 7 cavalli che con i suoi mille colori sgargianti ha fatto contenti gli operai di mezza Francia, ha portato loro in vacanza, a fare un bel weekend nella Loira...che belle le foto ricordo fatte con la R14.
Marrone Pre-Imodium
Verde Speranza
Arancio caco
Ovviamente caduta sotto le sgrinfie delle forze dell'ordine...
Prove tecniche su strada: la R4 ha, udite udite, il portellone e, udite e riudite, si apre e si chiude...se non ci credete, guardate la foto!
Sì sì, va su e giù, come nelle automobili vere!
La R14 è rimasta vittima di una campagna pubblicitaria miseramente patetica, in cui l'auto veniva paragonata a una pera...
Uikkipedia ci dice che "Proprio l'estetica inusuale ne decreterà lo scarso successo commerciale, nonostante le indubbie doti di praticità, razionalità ed abitabilità. In realtà non si può parlare di flop in senso stretto, poiché il milione di esemplari prodotti, se da una parte rivela un volume di vendita tutt'altro che alto, dall'altra rimane comunque ben al di sopra di molte altre vetture anche di quegli anni. In ogni caso lo sfortunato destino commerciale della R14 fu colpa anche di un'inadeguata e poco accorta campagna pubblicitaria, la quale, nel descriverne le forme, la paragonava ad una pera, un errore madornale che condannò la R14 ad un destino poco felice"...

Ovviamente i post aggiornati da chi indossa Nike-Adidas-Puma tutto il giorno e soprattutto tutti i giorni, salvo nei momenti in cui lavora, dove è costretto ad indossare scarpe da pretino (meglio individuate come "mocassini eleganti di colore nero, senza stringhe o frange, lucidi e in condizioni e pulizia perfette") potrebbero convincere qualche donzella di quanto belle siano le Nike col tacco o le scarpe col tacco contrario (mi è stato detto che sono comodissime!!!). Se quando indosserete (eventualmente) certi tipi di scarpe la gente vi volterà le spalle, non chiedetevene il motivo. Ovvio, l'importante è esserne convinte!

Dunque, viene questa estate proposta sul mercato a prezzi esorbitanti una collezione di scarpe un po' bizzarre che non vedo l'ora di vedere indossata dalla gente.

Si parte da una bellissima
Scarpa acquario

Così non si corre il rischio di andare in vacanza, e di trovare il pesciolino morto al rientro. E' un reato penale abbandonare gli animali! Ricordatevelo!
Ma se non siete convinte, se siete amanti dei pavimenti scivolosi e non volete dar troppo nell'occhio, un bel paio di
Banane ai piedi
non ve le toglie nessuno!

Non vi piacciono le banane?
Per voi anime feticiste, un bel paio di
Catene
No, troppo fredde...forse per non sentirsi troppo sole, meglio andare al mare con un bel paio di
Pesci
E, di sera, giusto per non spaventarsi al risveglio, un bel paio di
Ratti

Se invece avete paura di dimenticarvi a casa il
Game Boy
Potete sempre incastonarlo nella zeppa delle scarpe. Magari per sicurezza ci portiamo anche la
Wii
Che tanto ricordano i sandalini per andare a granchietti!
Se proprio non potete permettervene una vera, la
Lamborghini
ve la potete fare così, magari vi consiglio di lavarvi i piedi prima di indossarle, non come il burino che le ha usate prima di fare questa foto e le ha lasciate lì belle fumanti!

Oppure, se volete sentirvi un paladino della legge, ecco servite sul piatto d'argento
Le "Piedipiatti"
Se invece amate l'informatica, ecco invece una bella
Motherboard
Se invece amate lo sport, la
Scarpa da pugile di tacco

vi aspetta!

Se invece vi piacciono i salotti inglesi ottocenteschi all'ora del tè, portatevi da casa la
Tazza
Insomma, decisamente un bella collezione di
Scarpe di merda