martedì 13 ottobre 2015

Fiera di ospitarvi

Il cavallo di battaglia della Nuova Fiera di Roma è proprio il suo slogan: una bellissima foto dell'imponente entrata con un bellissimo e orgoglioso tag: "Fiera di ospitarvi".  Purtroppo non trovo più immagini di questa pubblicità ma se siete fortunati, buttate un occhio alla rivista di bordo di un qualsiasi mezzo che porta a Roma (visto che tutte le strade portano qui) che non sia la vostra auto o moto, e riuscirete a scovarla. 
Questa è sostanzialmente l'entrata principale, Fiera di ospitarvi!
Bello. Sublime. L'ufficio marketing che ha ideato lo slogan non deve aver dormito per mesi e mesi prima di sfornarlo.
Nel frattempo, però, qualcuno che della fiera deve "tener di conto" (senza usare tanta ironia) non dorme davvero sonni tranquilli, visto che dopo manco 10 anni di vita, questo polo potrebbe chiudere da un momento all'altro, come ci racconta senza tanti fronzoli il fatto quotidiano

A tutti gli effetti, ho avuto l'occasione di partecipare all'ultima edizione di Romics, due weekend fa e, visto che il perimetro della fiera è uno dei miei usuali itinerari per una salutare ora di jogging, ho approfittato per raccogliere, assieme al mio simpatico cagnolino adottivo, un po' di fotografie per testimoniare lo stato di manutenzione precario di tutta la zona della fiera.

La nuova Fiera di Roma, costata tipo 355 milioni di Euro, sorge su di un'area che idealmente fa da confine tra il comune di Roma e quello di Fiumicino. Un'area immensa dove oltre alla fiera, si possono trovare:
- Commercity, un centro di abbigliamento prettamente all'ingrosso, di dimensioni mastodontiche; tutti i negozi sono gestiti da cinesi. 
Vi si può accedere liberamente ma per acquistare le condizioni sono a) avere la partita IVA b) comprare quantità all'ingrosso di ogni singolo articolo, quasi in tutti i negozi.
- Un distributore No logo, dove i prezzi dei carburanti sono particolarmente convenienti.
- un santuario che NESSUNO ha mai visto, perché non si vede dalla strada e per essere raggiunto è necessario infrattarsi un bel po'.
- qualche altra ditta non meglio precisata e comunque ai fini del post irrilevante.

Appena oltre il territorio della Fiera, sorgono i famosi Centro Commerciale Leonardo e Parco Commerciale Da Vinci (fantasia per i nomi ai massimi storici).

La Fiera è raggiungibile o via "gomma", utilizzando l'autostrada Roma-Fiumicino, attrezzata con appositi svincoli. Da ignorante di ingegneria e urbanistica, svincoli che oserei definire scomodi, patetici e al limite della credibilità per quanto mal studiati. O via "ferrovia", con apposita fermata "Fiera di Roma" tramite la linea Fiumicino Aeroporto-Orte, sostanzialmente lo stesso treno che dall'aeroporto va a Roma Tiburtina e viceversa.
La stazione del treno è sostanzialmente una doppia banchina (una per senso di marcia) dimenticata a sé stessa. Da un lato ha un parcheggio che vanta forse una decina di posti auto, nel fango. Dire che di giorno le auto sono parcheggiate in maniera selvaggia fino all'imbocco dell'autostrada, è far loro un complimento. Dall'altro, per lo meno, si può utilizzare un parcheggio immenso. Va da sè, che comunque la casa più vicina è a minimo 5 chilometri e che per raggiungere questo parcheggio, o per lasciarlo, bisogna fare un quarto d'ora di strada. Stesso tempo necessario prima di trovare un po' di civiltà.

Non è assolutamente possibile acquistare alcun tipo di biglietto, non esistono né biglietteria né distributore automatico. Per cui se si vuole usufruire della fermata per prendere il treno, o si ha già preso il biglietto da qualche altra parte, o si sale "alla portoghese". Unica eccezione è la presenza di due dipendenti delle FFSS, nei giorni di fiera, che si piazzano nei pressi dell'entrata dal lato della fiera con un terminale portatile, a vendere i biglietti, generando una coda interminabile (tipico lavoro di merda, per quei due giorni).

E' presente una passerella con sovrappasso, di acciaio rumorosissimo, per passare da un lato all'altro della stazione. Il relativo ascensore per chi non può/non vuol fare le scale, è perennemente Fuori servizio, salvo quando si chiama Bergoglio e gli si fa mandare un addetto che attiverà l'ascensore solo per chi l'ha riservato...comodo...
La stazione della fiera con il famigerato passaggio pedonale rialzato
Questa è "parte" del parcheggio selvaggio alle 10 del mattino, con le auto parcheggiate ai lati della strada, a ridosso della rotonda che porta alla Roma-Fiumicino
Parcheggiate in maniera selvaggia. Meglio di così, non si può fisicamente fare!
Particolare del parcheggio nell'ala Sud della stazione

L'ascensore della stazione, recante il cartello FUORI SERVIZIO, come sempre
Il binario in direzione Roma si trova dalla parte opposta alla fiera e l'unica maniera per raggiungerlo a piedi è proprio utlizzando questa passerella. Essendo larga forse 2 metri e passando un treno ogni mezz'ora in entrambe le direzioni, all'ora di uscita dalla fiera, si presenta un fenomeno naturale simile alla Salerno-Reggio Calabria in estate. Dovendo io solo passare dall'altro lato in quanto avevo parcheggiato giustamente vicino a casa di amici, ho dovuto fare un'ora e venti minuti di coda in piedi prima di raggiungere l'uscita della stazione. 
L'alternativa sarebbe stata quella di andare in macchina direttamente in fiera, ma la coda, comodamente seduto al volante, sarebbe durata di più. Oltre ad aver dovuto sborsare l'obolo per il parcheggio, con relativa coda per accedervi.

Dalla stazione alla fiera, ovviamente bisogna partecipare a una marcia su Roma, passando sotto ad un tunnel di acciaio e plexiglass rumorosissimo e scomodo come mai (un caldo della madonna), con l'ascensore per chi non vuole/non può fare le scale, ovviamente fuori servizio e le scale mobili esterne funzionanti una sì e 4 no.
Tunnel che porta all'ingresso Nord, fotografato a fiera chiusa

Ascensori dimenticati dal mondo


Scale mobili spente (non mobili)

Scale da passare obbligatoriamente per recarsi alla fiera. A sinistra, l'ascensore spento e relativo cancello chiuso con lucchetto

Ultima scala da affrontare. Quella mobile, a sinistra, in discesa, funzionante!

Alcuni padiglioni, come si legge dall'articolo (e come si vede realmente) sono inoperativi: completamente chiusi/spenti/inutilizzabili, e forse lo saranno per (e da ) sempre.
Le condizioni di manutenzione delle strade e dei marciapiedi attorno alla fiera, sono documentate da queste foto. Faccio notare che tutte le foto dovrebbero raffiguare dei marciapiedi sgomberi da ogni cosa, pienamente accessibili. Invece, conducono tutti a delle piantagioni di non si sa cosa.
Piantagioni in piena strada

Erano marciapiedi, ora coltivano di tutto

Bisogna passare a senso di marcia alternato

Sempre se si riesce a passare

Resti organici a bordo strada

Piante che hanno trovato finalmente terreno fertile

Muschi e licheni

Marciapiede dimenticato a sé stesso

Il famoso Laghetto della Fiera


Resti inorganici a bordo marciapiede

Arbusto decennale

Vabbè, scarsa pulizia di cui NESSUNO ha colpa

Veri e propri cespugli cresciuti nello spartitraffico


...e sul marciapiede


Post-tornado?


I cartelli stradali sono diventati dei sostegni per i prossimi arbusti. Basito pure Ares!




Complice il vento, qui proprio non si passa





Qui bisogna scendere dal marciapiede

Qui siamo proprio nella merda, in tutti i sensi!

Qui, non ho proprio più parole


Manco ares si fida a passare qui in mezzo

Amen


Ribadisco: questo dovrebbe essere un marciapiede. Qualcuno mi chiederà "accessibile o meno"? Accessibile alle volpi di campagna e ai serpenti, forse sì

I parcheggi sono ubicati letteralmente alla cazzo, aperti a random, accessibili tramite dei raccordi patetici, e, come si vede dalle foto, utilizzati OVVIAMENTE, come in diverse zone della città, come discariche.
Parcheggio 11, visto da Nord

e qui da Sud

Latrina a bordo parcheggio

Se non svuotano il cestino, mica è colpa di chi butta la sporcizia a terra, no?

Interessante arbusto nel mezzo del parcheggio
Un po' di vita in mezzo al verde

Vera e propria raccolta di calcinacci nel mezzo del parcheggio

Ri-Amen!
Non sono un politico, non parlo mai di politica soprattutto ai quattro venti, non ho idea di chi ci mangi sopra a questa cazzo di fiera. Non è mio compito fare la morale, parlare male di questo paese e via dicendo. Come per tutto il blog, ricordo che i post li faccio per me, per ricordarmi di ciò che vedo, senza dover tenermi un diario non-segreto a casa. La fiera di Roma in degrado, di sicuro è un problema subordinato a milioni di altri problemi del Bel Paese, per carità, ma visto che nessuno ne parla, volevo solo fare un appunto su quanto i miei occhi vedono ogni volta che passo di qui. 
Prima di scappare da Roma Capitale, avrò la possibilità di inserire nel blog qualche altro appunto, a breve giro di posta.

Per le foto BELLE, del Romics, andate in cerca con Google. Io le ho fatte, ma fa troppo fico scrivere un post fico con le foto fiche delle cosplay fiche. Lo lascio ai fichetti.
Tipo questa! Fiera di ospitarvi!