domenica 1 maggio 2011

Papa Boys

Sono appena passato per Roma e non ho mancato di voltare lo sguardo verso le "flotte" di persone che arrivavano da tutte le parti del mondo per seguire la cerimonia odierna che mi limiterò a chiamare "il Papa". Ho visto, passando dal solo aeroporto di Fiumicino, una quantità un po' esagerata di gente rispetto allo "standard". Poi ho visto una combriccola di Papaboys in hotel, e mi son chiesto se effettivamente il fatto di far parte di questi comporta solo un attaccamento vero, proprio e fedele alla religione. Ho cercato alcune risposte su internet e ne è uscito molto. Riassumo qui sotto un post che racconta di quanto accaduto nel 2000 a Roma in occasione della Giornata mondiale della Gioventù.

“La XV Giornata Mondiale della Gioventù fu un evento di dimensioni ciclopiche. Per darne una misura, basti pensare agli oltre 200.000 preservativi che i netturbini romani raccolsero nella piana di Tor Vergata, dove aveva pernottato in sacco a pelo buona parte dei 2.500.000 di fedeli che il 19 agosto 2000 avrebbero assistito alla messa con la quale Giovanni Paolo II chiudeva il meeting.
Sette quintali di lattice e sperma sono un argomento di discreto peso in favore dell’utilità del preservativo contro il rischio di gravidanze indesiderate e di malattie infettive a trasmissione sessuale, tanto più se così emblematicamente riconosciuta da un campione a buon titolo rappresentativo del mondo cattolico. Più di 200.000 preservativi usati in una sola notte, inoltre, sono un record che l’Africa difficilmentepotrà insidiare.”
(Malvino, Sette quintali)


Aaaaaah, hai capito! Allora avevo dei dubbi abbastanza fondati sul fatto che la gente giovane arrivi da ogni parte del globo solo per vedere il Servo di Dio e pregarci un po' assieme, ovviamente rispettando tutte le menate sul sesso prima del matrimonio e sugli anticoncezionali dettate dal suddetto! Ottimo, dubbio diventato certezza!

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