Dopo che l'estate ha ormai tirato i remi in barca nel povero Bel Paese, tutti si sono rimessi a lavorare (tranne me che finalmente ho cominciato le amatissime ferie!). Proprio come negli anni passati in cui i grafici e i pubblicitari tornavano a darci dentro col lavoro in un crescendo che arrivava al culmine, come ai tempi nostri, durante l'Avvento, fino alla fine dell'anno, per invogliare noi ciucci tele-dipendenti, a comprare le più spietate cianfrusaglie offerte dal mercato. E noi prontamente ci cascavamo, nella stessa maniera in cui ci caschiamo oggi. E il post di oggi riguarda una raccolta di spot televisivi "d'epoca" di alcuni degli articoli già caduti dentro al blog nelle puntate precedenti. Si ringraziano infinitamente il Tubo e spot80.it per le chicche orribili presentate in tivù quando eravamo (ERO) piccoli, o forse ancora non c'eravamo (ERO), tutte legate ai famigerati mezzi di trasporto.
Cominciamo con alcuni pezzi da 90 d'oltralpe:
Qualcuno ha selezionato un'imitazione di Gad Lerner per fare scontrare in un'arena un banale esemplare di Renault 4
con alcuni mezzi corazzati temibilissimi, che però più che ai 20 km all'ora non potevano correre, vista la zavorra di cui erano dotati...Premia Pluto di Animal House (meglio conosciuto come James Belushi)
Michel Fugain dice qui invece di chiederle di più!
La ripresa tagliata giusto un secondo prima che il catorcio finisca giù dalla scogliera. Dei contrabbandieri scozzesi che scaricano il mostro di Lochness dal bagagliaio. Due sfigati impiantati sulla neve. Fidel Castro che ritira la posta in mezzo ai ghiacciai (i famosi ghiacciai cubani). E infine sempre il catorcio che con un po' di cu-lo becca la bassa marea al Mont Saint Michel. Ah, ci ricorda alla fine che la R4 era lubrificata da ERG, non da Rocco Siffredi!
Venendo poi all'Auto-pera, l'R14
KITT in versione utilitaria color canarino arriva da sola in riva al mare con tanto di piroetta, apre le portiere, fa salire la famiglia-sfiga e infine, presa dai sensi di colpa, non ce la fa ad abbandonare il cagnolino e lo fa salire comodamente nel bagagliaio.
Per i più DURI, invece questo spot della Citroen Visa GTI
Esordio con testacoda da tamarro, rincorsa e salto con saluto al pubblico, pezzi d'auto dappertutto...tre litri d'acqua salata nei polmoni...però tutto Vavavuma!! Ma vavancu.....lo....
Mamma FIAT invece ci ha sempre coccolati e ci ha sempre insegnato molto meglio come comprare l'auto dei nostri sogni.
Come per esempio la fantastica 127
che è composta da un modello di cartongesso che se ne va, da un'auto che se ne va, e alla fine da un "Modello base", che però rimane impiantato a terra! E se non lo capisci al primo colpo, te lo ripete ben 16 volte! L'auto è prestante ad alte velocità sulla neve (vorrei vederti a guidarla), nel deserto, ma anche nel Gran Canyon. Certo, nel Gran Canyon sicuramente si girava con la 127! Ma...aspetta...nessuno ti dice che è una FIAT 127, nessuno ti dice un caz-zo!
O la mitica Uno!
che è invece COMODOSA, è chiccosa (l'elefante è il tipico animale chic), è scattosa (l'elefante è anche il tipico animale scattoso). E' elegante, divertente, ma, è l'auto di AUTOMAN! O quella di TRON? Ah no, ok, tutto il resto è relativo.
O la bellissima REGATA
veniva invece pubblicizzata con l'omino dell'Enervit in secondo piano.
E veniamo a due spot fenomenali in cui è stato ingabbiato, sicuramente per motivi di "fede", il povero Schumacher ai tempi d'oro.
Il primo pubblicizza una sfigatissima MULTIPLA
Assieme all'imitazione di Vincent Cassel che gli chiede quanto è lunga questa baracca! Ma come cazzo fanno a non capire com'è fatta una macchina con 6 posti e il bagagliaio? Devono proprio spiegarglielo facendo sedere dietro il bimbo-di-merda incravattato e usando il carrello dei dolci?!?!?!
Nell'altro spot
Michael si vede "fregare" il GP da babbo&figlio nipponici che vincono perché girano con la PALIO e si beccano un pit-stop di soli 21 secondi netti!!
Ma per ultima di casa FIAT, non poteva mancare di certo la top di gamma: la FIAT DUNA
Il postino che gira a piedi è ovviamente invidioso del giacchettina alla guida. E provati, con la cravatta di pelle di giraffa, a comprarti una macchina di merta come questa, oltretutto senza dirlo a tua moglie!! E' bella, consuma poco, è solida! E spazio, poi, eh quanto ne vuole. Scusa, non si è visto un catzo quando hai aperto il bagagliaio, avevi la suocera nascosta dentro?!? Dunque, dopo aver visto te e aver visto come hai conciato il figlioletto-nerd, forse la moglie sarà all'altezza, e le piacerà la macchina, che chiude il quadretto di una bellissima famiglia italiana! Per fortuna c'è anche in versione Weekend, almeno durante la settimana non ti vediamo in giro con questo schifo! Secondo me, caro impiegatino, ti conviene almeno andare dall'infortunistica e fingere un colpo di frusta, un 4 milioncini sei ancora in tempo per raccimolarli, e comprati una UNO usata!
Non poteva a questo punto mancare la "cugina" Alfa Romeo - Nissan Auto, ovvero la temutissima ARNA
Solo 10.430.000 (IVA al 19% compresa) per comprarti una merrrda! E la puoi pagare con forme diverse di RATEAZIONE, con interessi al TASSO COMMERCIALE (che sarebbe???)...cominci BEN 3 MESI dopo l'acquisto, già sufficienti per farti sbeffeggiare da tutta la provincia! Arna, e sei subito (subentra la zonza alla guida con pelliccia) ALFISTA!
Non potevo non inserire il migliore spot FIAT di tutti i tempi:
MODELLO BASE
Oggi hanno di serie gli accessori che hai sempre desiderato: fari abbaglianti e tergicristalli posteriore! Però, proprio trattati bene dalla FIAT!
Tra i ciclomotori annovero oggi solamente una chicca all'italiana che ancora ho in mente, ma meglio riguardarla: la pubblicità del GRILLO
Veramente una faccia nuova. Che per opera caritatevole nei confronti dell'umanità intera, hanno fatto sparire alla svelta dalla circolazione.
E tra le bici, un bellissimo spot della CALOI CECI
che solo per la cotonata della roscha, l'abbigliamento del fichetto in pole position, che al minuto 00:13 scende dalla bici come fanno le vecchiette quando vanno a fare la spesa e la colonna sonora degna di un bel pornazzo serie Full bush metà anni '80, val la pensa di essere vista.
E per finire, una grandissima interpretazione del porco di Luciano Bortoluzzi
che alla fine si becca un bel GIMMEFIVE sul muso! Ehi tu porco levale le mani di dosso!
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