Stiamo vivendo un momento magico dei social media. Un momento in cui ti svegli di colpo alle 5 per merito del telefono che, poggiato sul comodino, ti vibra, provocandoti un infarto.
Ti arriva una notifica, ti avvisa di una mail, che ti avvisa che su Facebook, una tua amica ha messo una storia.
L'amica sa il fatto suo, è una giusta, una di quelle che contano. L'hai conosciuta al Circolo degli Artisti, è una che ha gli agganci giusti. Si diverte, gira il mondo, sfida i fusi orari, dorme per strada, millanta conoscenze in Argentina, a Bangkok e a Tokyo. Amicizie, che tu, te le sogni.
È bòna, si veste easy, ma ha sempre il fascino della colta. Ha fatto l'Erasmus a Southampton, quando ancora manco si sapeva cosa fosse la Brexit. Ha mille amici, ha trascorso 3 anni a NY per fare la tesi di laurea. Poi ha fatto l'internship presso una multinazionale canadese nella sede di Berlino. Fa la Social Media Marketing Manager per loro, vive a Charlottenburg, tutta spesata. Mega uscite a Kreuzberg, seratone a Friedrichshain.
Apri la mail: dopo la pubblicità dei bocconcini per gattini di Arcaplanet e della nuova Dacia Duster a 159€/mese, ti si apre la storia di FB: è un link a una storia di Instagram. Apri il link: è un boomerang che non si sa se la tua amica di FB abbia fatto su Instagram o usufruendo dei bellissimi effetti di TikTok.
Apri il tutto, ti ricordi della tua amica come una festaiola incredibile con la quale, l'ultima volta, nel 2016, hai passato una serata stellare, ubriachi_marci_bagno_di_mezzanotte_tutti_nudi.
Apri il tutto, dopo un altro annuncio pubblicitario che ti invita ad investire sulle azioni dell'Autogrill. Lo clicchi (non hai altra scelta): si aprono la pubblicità delle mascherine antivirus della Norton, quella di Aldi con i pomodori datterini a 90 centesimi al chilo, quella del Durex easy In-easy on.
Le apri tutte.
Torni alla storia su Instagram 25 minuti dopo. È una foto contornata di stelline e farfalline che si muovono, ritrae l'indice della mano destra della tua amica e la manina di sua figlia, nata il giorno prima, che le stringe il dito. Bimba alla quale ha dato un nome imbarazzante, raccolto da qualche cazzo di romanzo di una famosa scrittrice armena sedicente fuggita ai rapimenti di massa, tipo Siranush o Arevik. La storia si chiama #semplicementenoi.
Non si sa, nessuno sa, chi sia il padre della bimba. Tra 1 anno ESATTO, se ti fossi mai dimenticato della foto, non preoccuparti: la tua amica farà magicamente apparire, presa dalle memories, la stessa identica foto, taggando qualche amica a cazzo, con il tag #unannodite, seguito da altri 27 tag in ordine di utilità marginale decrescente. Sempre alle 5 del mattino. E vibrerà nuovamente il tuo fantastico smartphone poggiato sul comodino. 1 gigabyte di dati sul telefono; 32 minuti di vita. Appoggi il telefono sul comodino.
Sono le 5:32, hai ancora 1 ora scarsa di sonno prima della sveglia.