martedì 28 dicembre 2010

Cinepanettone

Non passando da 4 anni il Natale al mio paese natale, avevo perso una specie di tradizione "trash" che i mieie amici continuano a portare avanti, a cui quest'anno non ho potuto, sempre per voler far parte del "trash", rinunciare.
Infatti il 26 dicembre, di pomeriggio, sono andato a vedere al cinema il Cinepanettone con C. De Sica, ambientato quest'anno in più o meno realistico Sudafrica.
Sono e sarò sempre un cultore (non di certo un luminare, ma sicuramente più di un fan) dei film "di vacanze". Sono cresciuto guardandoli penso tutti, almeno quelli che sono girati in TV quando ero più piccolo, e sono sempre stato soddisfatto, nel loro genere, da questi film, almeno fino a quando giravano per la TV ad orari strani, comunque sempre in periodi strategici. Facendo un discorso molto ma molto relativo (chi non gradisce questi film facendone di tutta l'erba un fascio è pregato gentilmente di cambiare ORA canale!), è inevitabile accorgersi di come, nel corso del tempo, i film di vacanze, vuoi per motivi commerciali (probabilmente solo per questi!), vuoi per mancanza di idee genuine, hanno subito un tracollo qualitativo particolarmente fastidioso!
Facendo solo qualche nome, posso citare dei capolavori del genere come Vacanze di Natale (il vero, unico!), Sapore di Mare e Sapore di Mare un anno dopo, ma non solo, Yesterday, Giochi d'estate, Vacanze in America (sublime!), che al tempo si affiancavano a tutta la commedia italiana con Pozzetto, Calà, De Sica, Boldi, Abatantuono. Nomi fatti per poter essere affiancati a certi Natale a Rio, Natale in Egitto, per arrivare all'ultimo ovetto covato Natale in Sudafrica.
Il voto che ho dato, molto obiettivamente al film di quest'anno, è stato 2/10. Eravamo in 13 al cinema e il voto medio è stato 2/10, senza più alti o più bassi! Perché deve essere successo questo al "film di Natale"?
Se guardiamo (e non parla di certo un critico cinematografico, anzi!) i primi titoli che ho scritto, ci rendiamo conto che ciò che veniva raccontato era veramente ciò che succedeva in Versilia, piuttosto che a Cortina, ovviamente reso leggermente cinematografico...era uno spaccato un po' accentuato della società italiana...l'industrialotto milanese che villeggia in Versilia con lo champagne sotto l'ombrellone, pagato con i tagli agli stipendi degli operai, per festeggiare il ritorno dall'Inghilterra del figlio che con l'occasione si è portato dietro una bionda mozzafiato (Karina Huff penso sia stato uno dei miei primi colpi di fulmine!), la casetta in mezzo al bosco dai cui tetti cade la neve fresca, i maglioni di Benetton, sole-whisky e sei in pole position, corna di natale a profusione ma "realistiche"! ciò che effettivamente, con vena leggermente comica, succedeva all'Italia del tempo, magari con qualche anacronismo o qualche errore spazio-temporale (basta leggere i bloopers di questi film per saperne di più...)



e non è un caso che qualcuno di questi film, e qui sono di parte, sia diventato un vero e proprio fan club


Negli ultimi anni invece si è assistito al propinamento di una valanga di volgarate, di culi e di tette, che destano non poco fastidio a chi era abituato alla Old School del cinepanettone! Il film di quest'anno penso abbia proprio raschiato il fondo, inguardabile, inaccettabile, gag di gente che si prende scagazzate di ippopotamo in piena savana o che ammazza un serpente con una pisciata! Signori, per cortesia. Addirittura, quest'anno, forse per non passare per i soliti maiali, manco una tetta si è vista! La recitazione di certi personaggi del film, inoltre, è penosa! Il figone sudamericano di turno recita peggio del leone fatto a computer! I 3 ragazzini che si incastrano amorevolmente nel film, scusate la domanda, ma dove cazzo li hanno pescati fuori? La ragazzina non meriterebbe di lavorare manco in cassa al supermercato...gli altri due, per piacere!!

Ripeto che chi scrive non è un critico cinematografico, ho studiato e studio d'altro. Però una discreta passione per la commedia all'italiana la coltivo da sempre e mi sento veramente offeso dai vari Parenti, Vanzina & Co. che, probabilmente, come già detto, per non sprofondare nell'anonimato (=chiudere i battenti!) si sono messi a produrre qualcosa di patetico, contornati da sponsor lussuosi che hanno fornito l'abbigliamento per il film e coadiuvati da una compagnia aerea in maniera particolarmente "taroccata" (non so quante hostess in Air Italy parlino in inglese con i burini romani che trovano a bordo...ho qualche dubbio...pure l'aereo mi sembrava un tarocco!)
Il biglietto da 7,70€ che ho pagato ha contribuito a dare ascolto alla pubblicità sul cinepanettone (nonché alla mezz'ora di pubblicità che mi sono cuccato prima dell'inizio del film!), ma penso sarà l'ultimo per me.

sabato 25 dicembre 2010

Natale

Alle mille cose che andranno a breve ad alimentare questo blog ho voluto anteporre, preso dallo spirito natalizio, questo post che  tratterà proprio di qualcosa collegato alle Feste di fine anno.
Dopo 4 anni, per puro caso, mi son trovato a passare il Natale (sto giusto ora facendo una pausa tra una portata e l'altra del pranzo preparato dalla mamma con le sue mani) a casa con i miei e con mio fratello e a fare qualche aperitivo e digestivo di troppo con gli amici di sempre, proprio come facevo anni fa, quando altro non si aspettava che chiudessero le scuole o le aziende per andare in giro a "bar" e via di Malox / Alka Seltzer varii.
Mi ha stupito però molto negativamente una cosa che mi ha fatto notare mio fratello appena sono arrivato a Dolo (il mio paese natale): la totale assenza in tutte le strade dei consueti, doverosi e graditissimi addobbi natalizi, quelli per capirci "gestiti dal comune", che coprono tutte le strade principali del paese.
Non sono sicuramente uno tra quelli che ci tiene al Natale in maniera maniacale: non faccio presepi o alberi da diversi anni e per "colpa" del lavoro, mi trovo a festeggiare il 25 dicembre in qualche isola a 30° anziché sotto la neve e tutto ciò non mi colpisce più di tanto.
Ritengo però particolarmente importante e piacevole passeggiare per il proprio paese e accorgersi che sta arrivando il Natale. I negozi e gli esercizi commerciali in genere sanno benissimo che l'avvicinarsi del Natale e comunque delle feste di fine anno portano una maggiore propensione al consumo, e non serve certo laurearsi in economia per arrivarci! e forti di questa piccola legge microeconomica, addobbano le proprie vetrine in puro stile natalizio, a volte con gradevole semplicità, a volte con pacchianate futuristiche degne di una sincera scatarrata sul vetro, ma pur sempre ricordanti il Natale. Ma vedere le strade disadorne, scarne, prive di ogni lampadina, lasciano molto amaro in bocca. L'unico cenno di Natale che vagheggia per Dolo è una fila di "pinetti flat" alti circa 30 cm nei pressi del nuovo bazar di Umberto Cogno che, visti così da soli, fanno proprio da cagare, sono anzi degni di una pisciata post-aperitivi, di quelle fumanti che arrostiscono le foglie con il contrasto caldo-freddo!
Non sono un politicante assolutamente, non sono uno che vuole insegnare a gestire comuni a chi è stato scelto dai cittadini per questo scopo, ma se dovesse trattarsi di qualcosa legato alla gestione delle casse del comune, budget o qualsiasi di queste cacchiate, devo proprio dire che "la" sindaco ha cannato di brutto, ne ha fatta una veramente pesante! E' veramente un paese triste, così non si fa!
Con l'occasione, assieme alla rassicurazione di un aggiornamento più costante del blog, auguro a chiunque transiti di qui un 

Buon Natale e Felice Anno 2011!